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sabato 26 novembre 2016

Serie A Palermo, De Zerbi: «Siamo in difficoltà»

Serie A Palermo, De Zerbi: «Siamo in difficoltà»


PALERMO - "La situazione non è bellissima, arriviamo da sei sconfitte. So che sto dando tutto con il massimo impegno e serietà. Spero di vincere con la Lazio". Il tecnico del Palermo, Roberto De Zerbi si prepara così al prossimo match di campionato: "Forse si può cambiare qualcosa a livello di sistema di gioco. Ma il motivo delle sconfitte non è solo il sistema di gioco. Ho giocato con la difesa a 4, a tre, in tutti i modi, dipende anche dagli avversari. Quindi se cambio lo faccio perché son convinto io, per una mia idea: la lazio attacca con tanti uomini. Possono essere idee sbagliate ma sono mie, non idee confuse di altri. Se torno a 5 è esclusivamente per quello, ma non penso che si risolvano così tutti i problemi".


 LE DIFFICOLTA' - "Giocare con poco pubblico o con un pubblico non entusiata, come è normale che sia, non fa piacere. Siamo persone prima che professionisti e a me non piace essere contestato o perdere: chiaro che il pubblico a favore è una cosa vantaggiosa, ma i motivi, cioè i risultati, per cui non lo è, ci sono. Diamanti? Se sta bene, parlerò anche con lui, giocherà, se no mio assumerò la responsabilità di lasciarlo fuori. Soffre molto la nostra situazione, probabilmente è il più altruista della squadra, ma se non lo ritengo brillante per giocare dall'inizio è una scelta che, a malincuore, devo fare. Purtroppo siamo in difficoltà. Le sei sconfitte bruciano a tutti, ma bisogna vedere anche come venute: 4 sono state al termine di parite in equilibrio, non le abbiamo straperse".

sabato 5 novembre 2016

SCANSA CHE TI PASSA

Scansa che ti passa

Qua non si scansa nessuno. E sicuramente non lo farà la Lazio, che si gioca questo weekend la candidatura virtuale alla Champions, lì proprio dove l’ultima partecipazione Champions colse – ma stavolta non potrà contare su Higuain che spedisce palloni in cielo… NAPOLI-LAZIO – Gli spifferi in casa Napoli stanno entrando pericolosamente da tutte le parti, ma deve essere riconosciuto a Sarri almeno in Italia di aver fatto praticamente sempre la prestazione. Agirà di rimessa la Lazio, il che possibilmente è anche la maniera migliore per fare male in questo momento al Napoli. Mancheranno però Albiol e De Vrij, ma l’assenza dell’olandese è ben più pesante nell’economia difensiva. L’impegno di Champions toglierà anche freschezza ai muscoli sarriani, ma c’è una necessità fisica di riscatto che la Lazio non ha: per questo occhio a 4.50 Snai all’ottimo X Primo Tempo-1 Secondo Tempo. TORINO-CAGLIARI – Toro scatenato che non vede vittoria da 3 giornate, contro un Cagliari cui invece la vittoria in casa contro il Palermo potrebbe aver momentaneamente riempito la pancia. L’1 SNAI a 2.40 sembra veramente un’occasione. PESCARA-EMPOLI – Stando ai punti fatti sul campo, il Pescara sarebbe ultimo, nonché l’unica rimasta senza vittorie. Eppure l’ha più volte sfiorata. E’ venuto il momento di riscuotere, contro un Empoli peggior attacco in Europa, e che ha segnato solo in 1 delle 11 giornate, e che non segna da 8 partite consecutive come mai gli era successo in Serie A. Ottimo l’1 SNAI a 2.40. GENOA-UDINESE – Gli schiaffoni presi contro l’Atalanta hanno tenuto gonfia la guancia di Juric. Il Genoa può perdere partite consecutive, ma difficilmente sbaglia la partita due volte di fila, e ricevere l’Udinese potrebbe essere il miglior toccasana, considerato che il riassestamento sotto Del Neri ha placato le preoccupazioni friulane. Non male anche questo l’1 a 2.40. PALERMO-MILAN – Rischia l’esonero De Zerbi, e allora sarà una partita dove le periodiche amnesie della difesa milanista possono avere una certa rilevanza. Occhio al Gol quotato da SNAI addirittura a 1.90. Napoli-Lazio: X Primo Tempo-1 Secondo Tempo a 4.50 Torino-Cagliari: 1 Primo Tempo-1 Secondo Tempo a 2.40 Pescara-Empoli: 1 a 2.40 Genoa-Udinese: 1 a 1.90 Palermo-Milan: Gol a 1.90 10 € – vincita 935.71 €

sabato 10 settembre 2016

Snai: la Juve favorita sul Sassuolo

 © ANSA


 ROMA, 9 SET - La Juve domani ritroverà il Sassuolo e il giudizio dei quotisti Snai è nettissimo: vittoria bianconera a 1,30, pareggio a 5,00, il successo degli emiliani paga 12 volte la scommessa. Per i bookmaker, il digiuno di gol dei neroverdi allo Stadium molto probabilmente continuerà: il 'No goal' si gioca a quota, 1,50, mentre la possibilità che entrambe le squadre vadano a segno vale 2,40. Più equilibrata la scelta fra 'under' e 'over': il primo esito, che fra le due squadre si registra da tre partite consecutive, è in lavagna a 1,78, mentre per l'over si passa a 1,92. Domani è anche il giorno di Palermo-Napoli. Anche qui, giudizio drastico: la vittoria dei rosanero s'impenna a quota 8,00, il successo partenopeo non supera 1,40. Alto il pareggio, a 4,75. L'affermazione del Napoli potrebbe essere anche larga, a giudicare dalla bassa quota della scommessa 'over', 1,55. Ben fornito l'under, a 2,30. Tra le partite di domenica, l'Inter insegue il riscatto a Pescara: segno '2' a 1,75, 'X' a 3,70, '1' abruzzese a 4,75.

mercoledì 22 giugno 2016

GERMANIA E SPAGNA, TUTTO COME TANCREDI AVEVA PREVISTO

Germania e Spagna, tutto come Tancredi aveva previsto

È andato per ora tutto come doveva andare o quasi. Come avevamo previsto qui: – dalla Francia alla Romania nelle posizioni Gruppo A, e Inghilterra e Galles qualificate – anche se gli inglesi perdendo il Primo Posto hanno commesso un casino sesquipedale con il loro percorso. E i gironi C e D che chiudono oggi non dovrebbero discostarsi di molto. GERMANIA-NORD IRLANDA – La situazione è: Germania prima non perdendo e facendo gli stessi gol della Polonia. Irlanda del Nord solo 1 punto dietro loro due, ma ovviamente pensando più a limitare i danni per tenere il terzo posto. Lotteranno con il quadrifoglio tra i denti, e anche perdendo pure di 2 gol di scarto, sarebbero comunque ancora favoriti per passare come ultima delle quattro migliori terze. E la Germania fatica da matti a trovare la porta: Snai dà un ottimo X con handicap a 3.60. POLONIA-UCRAINA – L’Ucraina unica squadra già eliminata prima dell’ultimo turno non può e non deve preoccupare la quadratissima Polonia, vera sorpresa tattica della seconda giornata. Ultima partita per Fomenko, lo sostituirà Shevchenko, ma niente romanticismi. La Polonia con il pareggio è sicura del Secondo Posto, o altrimenti vincere facendo un gol in più della Germania per addirittura sperare nella vittoria del gruppo. Vada come vada, la quota Snai sulla Polonia a 1.90 è assolutamente imprendibile. SPAGNA-CROAZIA – Con il pareggio si veleggia a braccetto negli Ottavi mantenendo lo status quo di Prima e Seconda. Ora, arrivare secondi per i croati cambia la vita, trovandosi contro Italia negli Ottavi e poi potenzialmente Germania nei Quarti e Francia in Semifinale. Ma non è che si possa andare troppo per la quale se ti trovi a giocare senza Modric. Croazia a protezione del punticino, e la Spagna fatica ad aprire le difese arroccate intelligentemente: non a caso la Snai dà la X a 2.90, quota alta in assoluto ma bassa per il tipo di scommessa, a sottolineare l’alta probabilità. REP.CECA-TURCHIA – I turchi sono tra le 3 peggiori squadre dell’Europeo. Perché si può essere a 0 punti, ma non giocare a niente come hanno fatto i turchi. Tuttavia la formula li tiene ancora dentro, posto che Terim riesca a invertire una spirale così negativa. La Rep.Ceca invece è arida ma disciplinata, e ha concesso solo 1 gol alla Spagna (importantissimo se ti giochi la qualificazione da terza) ed è in tale fiducia da recuperare 2 gol alla Croazia. L’1 a 2.35 Snai potrebbe essere perfino generoso.

 NORD IRLANDA-GERMANIA (X handicap – 3.60) UCRAINA-POLONIA (2 – 1.90) CROAZIA-SPAGNA (X – 2.90) REP. CECA-TURCHIA (1 – 2.35) 10 € – vincita 466.14 €

martedì 8 marzo 2016

LE 10 GIORNATE THRILLING

Le 10 giornate thrilling In genere quando una squadra vince c’è questo vizio, forse solo italico, di esaltare senza intervenire con spirito critico. La Juventus è il caso più emblematico, ha vinto un’altra partita con umiltà, tiene la testa della classifica con 3 punti di vantaggio sul Napoli e si prepara alle sfide con Sassuolo e Bayern, con vista sul derby di Torino del 20 marzo. Il bilancio più che positivo con i bergamaschi (solo vittorie in casa e trasferta negli ultimi anni) ha trovato un ulteriore riscontro nella gara di domenica. La solida Juve ha sofferto fino al gol a pochi minuti dal termine di Lemina. Tuttavia da Juve-Genoa in poi, la squadra di Allegri appare meno brillante. Vince ma non alza mai il ritmo come le accadeva fino a gennaio. Naturalmente la giustificazione è relativa all’impressionante numero di vittorie in serie e ai numerosi impegni, compresa la complicatissima gara contro l’Inter in Coppa Italia, risolta solo ai rigori. Sono piccoli segnali di stanchezza, più mentale che fisica, che però sono tutti bravi a far notare a cose fatte. La quota scudetto per i bianconeri resta sempre rassicurante: 1,45, contro il 3,00 che Snai attribuisce al Napoli. La squadra di Sarri ha vinto una gara che sembrava essere ancora più complicata, dopo lo 0-1 di Rigoni capace di sfruttare un disimpegno goffo dei partenopei. Higuain, Chiriches e Callejon hanno rimesso in riga il match e permesso a Sarri di guardare con serenità al futuro, specie considerando che il prossimo impegno sarà col derelitto Palermo di Iachini, ad un punto dalla zona retrocessione. Proprio i rosanero hanno dato vita, si fa per dire, ad una prestazione inconcludente, tranne qualche sussulto, contro l’Inter capace finalmente di ritrovare intensità e consapevolezza. Mancini ha rivisto un Inter più simile a quella del girone di andata, rimettendo al centro del disegno tattico Ljajic, confermando Kondogbia e Medel a centrocampo e permettendo a Palacio di dialogare con Perisic (finalmente due gare convincenti consecutive) e Icardi. La difesa è però parsa incerta, causa scorie dei supplementari contro la Juventus. Gli elementi che però spiccano alla 28°giornata sono il trionfo della Roma sulla Fiorentina. Viola mai in partita e giallorossi sul velluto grazie anche a Salah che ha trovato una sintonia perfetta con El Shaarawy. La squadra di Spalletti ora è la logica favorita per il terzo posto come testimoniano le quote Snai che le consegnano un ragguardevole 1,50 per il piazzamento. Nonostante la sconfitta la Fiorentina resta in scia grazie anche ad un calendario agevole che parte dalla prossima gara interna col Verona. Piazzamento quotato a 2,75 contro i 4,00 dati all’Inter in ripresa. La vera delusione è però il Milan, capace di disunirsi inspiegabilmente dopo il gol del Sassuolo. L’anomalia è stata la doppia partita giocata dagli uomini di Mihajlovic, capaci di costruite tre palle gol e giocare in scioltezza fino a quando Duncan ha trovato una botta dalla distanza. Il Milan avrebbe avuto tutto il tempo per riprendere il filo del gioco, invece tutto il lavoro di queste settimane è stato vanificato dall’inconsistenza mentale della squadra e dall’ennesima prestazione incolore di Balotelli. A -9 dalla zona Champions ora il compito del tecnico serbo è quello di mantenere competitivo il gruppo che ora appare più fragile di quanto non si fosse disposti a scommettere.

mercoledì 10 febbraio 2016

SPALLETTI, ONE MAN SHOW!

Spalletti, one man show!

Il Capodanno cinese porta fortuna alla Roma! Nel posticipo notturno all’Olimpico i giallorossi affrontano una Sampdoria rivista e corretta dalle sapienti mani di Mister Montella che grazie anche ai nuovi innesti di gennaio è tornata a combattere facendo sudare gli avversari. Una traversa di Cassani ci salva dal pareggio. Muriel, Quagliarella ma soprattutto Fantantonio con le sue giocate da fuoriclasse fanno sudare gli uomini di Spalletti. I capitolini migliorano e portano a casa la vittoria. La terza consecutiva che li avvicina al terzo posto ad un solo punto dalla Fiorentina e quindi dalla zona Champions. Spalletti aggressivo e caparbio… non ammette i tanti errori di distrazione e disorganizzazione. Santo Perotti! L’uomo con il dono dell’ubiquità e dalle 1000 facce, recupera palloni, serve i compagni e fa gol. El Shaarawy sfortunato ma sempre presente, Florenzi segna di testa e Dzeko un po’ sottotono. Una Roma decisamente cambiata, piccoli progressi step by step, il Mister sbraita e vuole di più in tutti i reparti. La vecchia guardia deve scrollarsi l’apatia, i piedi sono importanti ma la psiche conta ancora di più. Non si può continuare a soffrire fino all’ultimo minuto, chiudere e blindare il risultato. Siamo sempre la Roma! La corsa a 2 continua. Napoli e Juve sabato si incontreranno a Torino per l’ora della verità! Continuano a collezionare risultati positivi, miglior attacco (Napoli) contro miglior difesa (Juve), ci aspettiamo di vedere un bel calcio. La Juve ha qualche problemino, Mandzukic, Khedira e Caceres out, Chiellini infortunato dopo la vittoria con Il Frosinone, Allegri deve pensare alla formazione… da non dormirci la notte! Napoli che supera l’era di Maradona, 8 vittorie di fila, solo con il Carpi un po’ di deconcentrazione. La testa è già a Torino. Higuain è il sole e Sarri è Apollo che guida il suo carro dorato. L’Inter perde la sua solidità e si fa recuperare dal Verona. Problemi di disciplina, Eder non in sintonia mentre Icardi lavora bene. Il mister vorrebbe portare tutti in ritiro ma qualche buon angelo lo fa ritornare sulla terra…La fretta e la rabbia sono cattive consigliere. La Fiorentina vuole blindare il terzo posto. Tello uomo partita ma domenica ci sarà l’Inter e mai abbassare la guardia! Tornando alla Roma… si sta guarendo dalla malattia e il farmaco si chiama Spalletti, la sua grinta ma soprattutto Perotti che scansa le nubi su Trigoria. Sudare, lavorare e mangiare quei metri che ti portano alla gloria.

martedì 19 gennaio 2016

SERIE A ADDIO CAMPIONATO EQUILIBRATO

Addio campionato equilibrato Per mesi abbiamo raccontato le vicende di un campionato che aveva tutta l’aria di essere il più equilibrato della storia. Esattamente dalla prima di giornata del girone di ritorno non è più così. Mi prendo il merito di aver pronosticato con anticipo che per lo scudetto sarebbe stato un duello tra Juve e Napoli. Oggi il dato è acquisito, assodato e messo a verbale. Un andamento che sembrava tenere cinque squadre in corsa e che invece ha fermato la Roma, la Fiorentina e poi, in modo ancora più improvviso, l’Inter. Il Napoli ha trovato un’identità di gioco sempre più consolidata, senza alcun intoppo nei meccanismi e una consapevolezza del tutto nuova. La Juventus ha invece innescato una marcia che l’ha portata a vincere contro ogni avversario con una facilità quasi eccessiva. L’Udinese è stata annichilita dallo strapotere tecnico dei bianconeri e da un Dybala che potrebbe essere il nuovo Messi. Tra le due la mia preferenza va alla formazione di Allegri per un doppio motivo: squadra con maggiori risorse, un numero di alternative più alto e una consolidata abitudine alla vittoria. Sono aspetti che invece il Napoli non può ancora avere. La squadra di Sarri ha numeri di altissimo livello, un giocatore (Higuain) che non ha nessuno e il gioco più spettacolare della serie A. Ma è anche più fragile grazie ad un ambiente decisamente più sensibile. Il vero snodo sarà se e quando il Napoli affronterà le prime vere difficoltà. Se dovesse mantenere un inaspettato equilibrio potrebbe davvero contendere lo scudetto ai bianconeri. Intanto le quote Snai dicono che la Juve è favorita (2,00 assegnato contro i 2,10 per i partenopei). Mentre le due straripano, l’Inter pareggia Bergamo dando vita (si fa per dire) alla peggior prestazione corale della stagione. Pareggia in un campo storicamente difficile ma solo grazie ad Handanovic. Fino a metà dicembre la squadra si è comportata come tale. Tutti si davano una mano e riuscivano a colmare i limiti strutturali. Ora Snai assegna ai nerazzurri una quota scudetto emblematica: 15,00. Perché l’Inter è a metà di un progetto che deve ancora essere ultimato per chiederle di vincere e convincere. Dalla partita con la Lazio i giocatori hanno iniziato una rapidissima involuzione figlia di più fattori. Da tempo ormai la spiegazione più semplice (è colpa dell’allenatore) è diventata un comodo riparo per le reali cause di una crisi. Tutti danno la colpa a Mancini e nessuno ai giocatori. È successo a Genova con Zenga esonerato e ripudiato, senza vedere un’inversione con Montella. È successo a Carpi con Castori e a Palermo con un plotone di allenatori. E se il buongiorno si vede dal mattino, anche la Roma con Spalletti al posto di Garcia, sembra non poter cambiare il trend. Perché dire che, se una squadra non ha gioco o i risultati non arrivano è sempre colpa dell’allenatore, è spesso un modo di mettere la polvere sotto il tappeto. Il Milan ha un tecnico che rischia la panchina da 12 giornate ma che alla fine batte anche la Fiorentina. È innegabile che i rossoneri si trovino meglio con le squadre che giocano piuttosto che contro quelle che si difendono, ma la differenza questa volta l’hanno fatta le prestazioni di giocatori fino ad oggi sottotono come Honda e Montolivo. E forse per il Milan il terzo posto non è più impossibile.